Una lunga storia di mare

Ci sono storie che nascono grazie a una intuizione. Che si nutrono di coraggio e intraprendenza. La nostra origine ha un nome e un cognome:
Agostino Lauro.

1948, l’inizio del sogno

Ischia non aveva ancora l’appeal turistico di oggi, la Seconda Guerra Mondiale volgeva al termine.
Le grandi idee nascono quando voltiamo pagina.Spesso, nascono ripensando le cose.

Immaginando nuove realtà. Agostino amava il mare, da sempre. E con un mass di guerra, che chiamò Freccia del Golfo, avvicinò la sua isola al continente.
Era il 1948, stava realizzando un sogno.

Ci sono un sacco di cattive ragioni per avviare un’impresa. Ma c’è una sola buona e legittima ragione per farlo, e penso di sapere di cosa si tratta: cambiare il mondo.

Phil Libin

Un mare che unisce

Quel che facciamo ancora oggi è immaginare che il mare unisca, anziché dividere. Abbiamo trasformato la vita a generazioni di isolani. Tra gli anni ’50 e gli anni ’70, Agostino ha creato la prima flotta privata del golfo di Napoli: ha iniziato con imbarcazioni piccole, poi si è affidato a navi grandi e veloci. Partendo da una bitta, Agostino stava cambiando il nostro modo di pensare.

Intanto, Angelo Rizzoli aveva reso Ischia celebre e appetibile: il turismo l’aveva eletta a meta privilegiata Alilauro c’era. E aveva già compreso che aveva due missioni: da un lato avvicinare gli isolani a Napoli, dall’altro realizzare il sogno di migliaia di turisti diretti verso l’isola.

Il viaggio come esperienza

Con la scomparsa di Agostino, Salvatore - suo figlio - ha raccolto con orgoglio l’eredità di un uomo dai grandi valori. E ha saputo seguirne la scia, anticipando spesso i tempi. La tecnologia e il comfort, prima di tutto. Il viaggio è un’esperienza.

Salvatore ha osato
sfidare il tempo.

Perché è questo che ci rende grandi: sognare in grande. Quando ha introdotto gli aliscafi, ha realizzato una piccola rivoluzione: il viaggio verso la terraferma è diventato veloce, accessibile, comodo.

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Una holding di origine familiare

Le destinazioni si sono moltiplicate. Alilauro è diventata una holding, senza mai rinnegare le sue origini familiari. Perché certe imprese sono soprattutto famiglie. Ed è vero: oggi il nostro gruppo abbraccia aziende, società e consorzi impegnati nel turismo e nel traffico veloce, ma non c’è giorno in cui non sia chiaro cosa siamo stati. Le nostre origini assomigliano al nostro futuro.

La terza generazione

La terza generazione ha il volto di Mariaceleste, Mariasole e Agostino.
I valori non cambiano, mai. Alilauro è un’azienda straordinariamente giovane ma profondamente antica: l’organico ha un’età media di 35 anni, le donne ricoprono ruoli chiave. Chi sceglie di viaggiare con noi sceglie di far parte di una storia.

Gli obiettivi raggiunti oggi sono le imprese impossibili di ieri.

Robert H. Schuller

Un mare senza confini

Non conosciamo confini in mare, abbattiamo le barriere per chi viaggia. Comprendiamo cosa significhi un viaggio confortevole e non c’è giorno in cui non proviamo a migliorarci. Per i bambini, che con noi trovano mondi da colorare e oblò attraverso i quali sentirsi protagonisti. Per gli anziani. Per chi ha disabilità, perché vogliamo rendere il mondo inclusivo, a misura delle nostre differenze. Che ci rendono unici. Amiamo il mare e ci impegniamo tutti i giorni per preservarlo. Riducendo le emissioni, sostenendo le iniziative di tutela ambientale, rispettandolo.

Come Agostino Lauro ci ha insegnato

Le due cose più importanti non compaiono nel bilancio di un’impresa: la sua reputazione e i suoi uomini.

Henry Ford

Innaffiamo le nostre radici guardando al domani

Chi lavora con noi condivide la rotta tracciata da chi ha fondato Alilauro: è per questo che amiamo i nostri collaboratori e crediamo fermamente che ciascun talento debba essere coltivato.

Consapevoli che, proverbialmente, il marinaio buono si vede durante le tempeste. Navigare verso un orizzonte comune ci rende oggi orgogliosi di quel che siamo.