Positano

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Positano

Una spettacolare scenografia di case dai vivaci colori, che spicca lungo la Costiera Amalfitana. Tra le alture dei Monti Lattari e il mare, Positano si presenta in tutto il suo fascino mediterraneo, luogo del cuore di artisti e scrittori delle più varie provenienze fin dagli inizi del Novecento e meta prediletta del jet set internazionale dal secondo dopoguerra.

La parte più antica della cittadina è quella che si è sviluppata a partire dal X secolo al livello del mare, intorno a un’abbazia benedettina e al porto, il primo a essere realizzato a occidente di Amalfi, proprio a supporto dell’attività commerciale amalfitana. Simbolo del nucleo abitativo costiero è la chiesa di Santa Maria Assunta, che all’interno custodisce una icona bizantina raffigurante la Madonna nera alla quale, secondo la leggenda, è legata l’origine stessa del nome Positano.. Ristrutturata secondo il gusto barocco imperante nel Settecento, la chiesa è sormontata da una inconfondibile cupola in maiolica policroma e si distingue anche per l’alto campanile. Al livello sottostante l’oratorio della chiesa, sono riemersi i resti affrescati, i mobili e gli utensili di una villa marittima romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Lì è allestito il Museo Archeologico Romano di Santa Maria Assunta, che si può visitare tutto l’anno.

Il borgo sul mare cominciò a svilupparsi verso l’alto, sullo sperone di roccia retrostante, a scopo difensivo, dopo l’attacco distruttivo subito dai Pisani nel 1268 e a causa dei continui attacchi dei pirati. Per avvistare le navi nemiche e lanciare l’allarme, in epoca angioina e aragonese furono edificate varie torri costiere, ancora oggi ben visibili da terra e dal mare. La più antica è la Torre dellaSponda. Si aggiunsero in seguito la Torre Trasita, la TorreFornilloe la Torre di Renzo, residenza dal 1915 dello scrittore russo Semënov.

La costa di Positano offre numerose spiagge di ciottoli, affacciate su panorami stupendi. La Spiaggia Grandeè la più nota e frequentata, non distante dal centro. Attraverso uno stretto passaggio lungo il mare, superate la Torre Trasita e la Torre Fornillo, si raggiunge la Spiaggia di Fornillo, dove si trova la cappella di Santa Margherita,con un prezioso pavimento in cotto campano e maiolica. Nel piccolo borgo di Fornillo, prediletto da sempre dagli intellettuali, c’è la chiesa di Santa Caterina in stile neogotico. E nella vicina grotta di Fornillo sono collocati una edicola votiva e un caratteristico presepe. La Torre di Renzo, invece, è sulla spiaggia di Arienzo, che 1500 scalini collegano alla frazione di Nocelle, dove arriva il famosissimo Sentiero degli Dei.

L’abitato di Positano si è espanso nei secoli verso l’alto, con diverse frazioni abbarbicate sulle pareti rocciose delle alture che cingono il borgo sul mare. A unire i vari nuclei abitati sono scale e vicoli, che si aprono fra magnifici giardini di limoni. E lungo i percorsi in salita e discesa si incontrano le botteghe artigiane e i piccoli negozi che hanno inventato e reso celebre nel mondo la “moda mare Positano”, ancora oggi tra i principali richiami della cittadina costiera.  Oltre alla frazione di Nocelle, dove vale la pena visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie per ammirare il suo prezioso pavimento di maiolica, meritano una passeggiata le frazioni di Montepertuso e di Liparlati, con una piazza affacciata su un panorama da sogno, le ville ottocentesche di via Camerelle e la chiesa di San Giacomo dal campanile sormontato da una caratteristica guglia di maiolica policroma

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