Ischia

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Dalla vetta del Monte Epomeo, che la domina maestoso, Ischia, la più grande isola dell’Arcipelago Campano, rivela la multiformità del suo paesaggio. E la varietà dei panorami che si offrono allo sguardo dalla costa laziale alla Penisola Sorrentina, dalle Isole Pontine a Capri, dalle vicine isole di Procida e Vivara fino ai monti dell’Appennino in lontananza. Attorno all’Epomeo, che si distingue per il verde dei boschi e la caratteristica roccia tufacea ispiratrice della definizione di “Isola Verde”, s’innalzano su tutti i versanti dolci colline, testimoni della complessa storia geologica che ha modellato il profilo di Ischia.

Oltre a regalarle il più grande bacino termale d’Europa, con oltre cento sorgenti di acque termominerali i cui benefici effetti, già noti in epoca greca e romana, hanno portato a Ischia viaggiatori da ogni parte d’Europa dai tempi del Grand Tour, consacrandola poi a livello internazionale dopo il secondo dopoguerra. Acque che alimentano le moderne spa di cui è oggi dotata la maggior parte delle strutture ricettive. Con il valore aggiunto dei parchi termali, dove piscine e cascatelle calde sono incastonate in giardini fioriti affacciati sul mare.

La fertilità del terreno e il clima favorevole in gran parte dell’anno creano le condizioni ideali per una lussureggiante vegetazione, che dal livello del mare raggiunge la sommità dell’Epomeo. Una ricchezza vegetazionale che caratterizza ogni angolo dell’isola e i suggestivi itinerari verdi lungo i sentieri panoramici che guardano sempre verso il mare. E poi i giardini botanici di rinomanza europea, le pinete storiche del centro di Ischia, la florida macchia mediterranea delle aree costiere e i boschi che popolano gli antichi crateri vulcanici. Figlia di una millenaria cultura contadina, la viticoltura eroica ha disseminato i fianchi delle colline di vigneti, all’origine dei famosi vini d’Ischia, tra cui il primo Doc italiano.

Alternate a tratti costieri alti e scoscesi, si aprono lungo il perimetro dell’isola lunghe spiagge sabbiose, con lidi attrezzati. La più grande, i Maronti, è famosa anche per l’area delle fumarole bollenti e poi Citara, Cava dell’Isola, Chiaia e San Francesco a Forio; Varulo a Lacco Ameno, il litorale di Casamicciola e le spiagge degli Inglesi, di San Pietro e dei Pescatori a Ischia. Straordinarie, nel mare della baia di Sorgeto, le piscine naturali di acque termali, dove ci si può bagnare anche d’inverno. Tutte raggiungibili da terra e da mare sono le baie della Scannella, di Cava Grado, San Montano e Cartaromana.

Nella baia di San Montano a Lacco Ameno sbarcarono, nell’VIII a.C., i coloni dalla Grecia che scelsero l’isola da loro chiamata Pithekoussai per il loro primo e più settentrionale insediamento nel Mediterraneo occidentale. Fu quello il primo centro della Magna Grecia, utile ai commerci e agli scambi con i popoli italici a cui i pithecusani trasmisero anche l’alfabeto. Il Museo Archeologico di Pithecusae, nella settecentesca Villa Arbusto nel cuore di Lacco Ameno, racconta la storia dell’isola dalla Preistoria all’età romana, con particolare rilievo per il periodo greco grazie a reperti eccezionali come la celebre Coppa di Nestore.

A Ischia, nella baia di Cartaromana dai caratteristici Scogli di Sant’Anna, è stata riportata alla luce la città romana sommersa di Aenaria. Di fronte, collegato da un ponte all’isola grande, l’isolotto del Castello Aragonese s’innalza davanti all’antico borgo di Ischia Ponte. Centro di tutti i poteri, identificata con la Città d’Ischia per cinque secoli, la fortezza angioina, resa inespugnabile dagli Aragonesi, accolse, grazie alla poetessa Vittoria Colonna, uno dei più importanti cenacoli letterari dell’Umanesimo. Per il suo patrimonio naturale e storico-artistico è il monumento simbolo dell’isola, che può essere visitato tutto l’anno. 

Dall’alba dietro al Castello ai tramonti di fuoco che si ammirano da Forio, identificato dall’inconfondibile Torrione che svetta tra tetti e cupole. Magica l’atmosfera del promontorio su cui si staglia candida contro il cielo la chiesa del Soccorso. Da lì si può ammirare anche il famoso raggio verde.

A sud, l’isolotto di Sant’Angelo, collegato da un istmo sabbioso all’isola grande, suggella il fascino del pittoresco borgo di pescatori che gli è cresciuto di fronte, buen retiro di artisti e poeti nel ‘900, oggi tra le esperienze imperdibili di un soggiorno all’insegna del relax e del benessere sull’isola d’Ischia.  Il porto borbonico di Ischia sul versante orientale e lo scalo di Forio su quello occidentale sono gli approdi delle unità della nostra flotta sull’isola d’ischia. Dove, 75 anni fa, ebbe inizio la nostra lunga storia di mare

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