Capri

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Capri

Le alte e ripide falesie di candida roccia calcarea punteggiate di verde cingono l’accogliente Marina Grande, il porto sempre affollato di imbarcazioni, dove approdano i turisti provenienti da ogni parte del mondo per realizzare un sogno. Capri, l’isola glamour per eccellenza, inizia subito a dispiegare il suo eterno fascino mentre indirizza i suoi appassionati ospiti verso piazza Vittoria, alla funicolare che da oltre un secolo consente di superare in pochi minuti il grande dislivello tra la zona del porto a livello del mare e il centro cittadino. 

Il primo impatto è con il magnifico panorama sul golfo che si ammira dalla terrazza all’uscita dalla funicolare. Pochi passi e la Torre dell’Orologio annuncia la mitica Piazzetta, ovvero piazza Umberto I, chic e mondana, luogo d’incontro del jet set internazionale e di visita per chiunque si trovi a soggiornare sull’Isola Azzurra. A farle cornice sono il Municipio e la chiesa di Santo Stefano, già cattedrale, che accoglie la venerata statua di San Costanzo, patrono di Capri. E davanti alla chiesa, nel palazzo di famiglia di Ignazio Cerio, benemerito disvelatore della storia isolana, il Centro Caprense a lui intitolato e fondato dal figlio Edwin, dal 1949 custodisce preziose testimonianze archeologiche, dalla Preistoria all’epoca romana, e illustra con reperti altrettanto importanti la geologia, la flora e la fauna dell’isola. 

Dalla Piazzetta partono le vie dello shopping, come via Camerelle, con i rinomati alberghi pluristellati e i negozi esclusivi. Via Tragara, la strada degli innamorati, accompagna alla visione di uno dei simboli dell’isola conosciuti nel mondo, i celebri Faraglioni, che con il vicino Scoglio del Monacone s’innalzano bianchi tra l’azzurro del mare scintillante e del cielo. Affacciati sui tre scogli delle Sirene sono anche i Giardini di Augusto, donati nel 1918 al Comune dall’industriale tedesco frequentatore di Capri Alfred Krupp, che dà il nome anche alla via più ardita, con migliaia di scalini, pericolosi tornanti e una forte pendenza. Un’opera stupefacente del 1902 ora riaperta al pubblico.

Oltre Krupp, Capri è stata luogo dell’anima nel ‘900 di numerose personalità del mondo della cultura, della finanza e dell’industria, che hanno lasciato ville di grandi progettisti, divenute esse stesse delle attrazioni, ammirate sia da terra che da mare. Dalla Villa Fersen a Villa Malaparte, “La casa come me”, a Capri e dalla Casa Rossa, centro espositivo di pittura contemporanea, alla Villa San Michele, casa museo di Axel Munthe ad Anacapri. Da Villa San Michele si raggiunge poi il Castello Barbarossa, con l’oasi naturale proprietà dello Stato svedese.

Ancora più illustri erano stati gli appassionati dell’isola nell’antichità. Acquistata da Ottaviano Augusto al posto di Ischia, era parte del patrimonio personale dell’imperatore e con Tiberio, che scelse di trasferirvisi stabilmente, svolse di fatto il ruolo di capitale dell’impero. Della predilezione degli imperatori restano le vestigia di dodici ville, tutte in splendida posizione panoramica. La più famosa è Villa Jovis, immensa, con un grandissimo parco circostante che conduce fino al famoso Salto di Tiberio, sulla roccia a picco sul mare.

Tra tante meraviglie della natura, imperdibili sono le visite, a Capri, alla trecentesca Certosa di San Giacomo, il più antico edificio dell’isola, e, ad Anacapri, alla chiesa barocca di San Michele arcangelo con il settecentesco pavimento di ceramica che raffigura il “Paradiso terrestre”, opera di Leonardo Chiaiese.  Tra i grandi attrattori dell’isola, la Grotta Azzurra nel territorio di Anacapri, già ninfeo in epoca romana e poi riscoperta solo nel 1826, è tra le mete più ambite per ammirarne i suggestivi riflessi che l’hanno resa celebre. Ma tutt’intorno all’isola si contano molte altre splendide grotte, che possono essere vistate per lo più raggiungendole dal mare. E il periplo dell’isola offre tante altre bellezze, dalle deliziose calette con piccole spiagge panoramiche alle torri e ai tre Fortini, che proteggevano il versante nord dell’isola, al Faro del 1867 tra i più potenti d’Italia. Oltre al mare, Capri offre interessanti escursioni a terra. A cominciare dalla salita sul monte Solaro con l’eremo di Santa Maria a Cetrella in vetta, dove si può arrivare anche con la seggiovia. Ė quello il punto più alto, che offre una visione unica su tutta l’isola e sulla vicina Penisola Sorrentina di cui un tempo era parte.

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