Oggi alla Volaviamare HQ tavola rotonda per la condivisione del progetto già avviato che trasformerà l’unità in una imbarcazione veloce a quasi zero emissioni

Si avvicina l’obiettivo di unità navali veloci e performanti. Soprattutto a zero emissioni, o quasi. Stamattina nell’accogliente Volaviamare HQ del Beverello i vertici di Volaviamare e Alilauro hanno condiviso con il dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell’università di Roma “La Sapienza” lo stato di avanzamento del progetto di collaborazione che renderà l’Airone Jet un catamarano 5.0. In grado di raggiungere i 28 nodi con un innovativo sistema di propulsione ibrida: così l’imbarcazione potrà operare con potenza limitata grazie a batterie al litio ricaricate anche con l’ausilio di pannelli solari.
L’unità sarà così in grado di minimizzare gli impatti ambientali, ridurre i consumi di energia, di acqua e utilizzare materiali riciclabili e con elevati standard IT. Particolare attenzione verrà data al comfort e all’interior design. Sul progetto si è avviata la fase istruttoria del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE), mentre proseguirà la fase sperimentale nella sede del dipartimento del DIMA, a Roma. “Siamo orgogliosi di essere ancora una volta all’avanguardia nella ricerca di soluzioni efficienti e sostenibili”, hanno commentato Salvatore Lauro, presidente di Volaviamare, ed Eliseo Cuccaro, ad di Alilauro. Nel corso dell’incontro è stato ricordato, non senza un momento di commozione, Renato Luglio, scomparso qualche giorno fa, e a sua volta decisivo nel suo contributo alla prima conversione Green del Giove Jet, che entrerà in linea a gennaio con risparmi energetici del 35%.